L'acqua è fondamentale e indispensabile nella formazione di un prodotto da forno e permette le reazioni chimiche, enzimatiche e fermentative dell'impasto.
"Come si stabilisce la quantità da
aggiungere agli impasti?"
Bisogna considerare 3
fattori:
1) Il tipo di impasto che si vuole ottenere:
-
asciutto (con meno del 45% d'acqua)
- morbido (con 50-60 %
d'acqua)
- molle (con più di 70% d'acqua);
2) Se la farina
è ricca di fibre o se viene conservata a lungo (diventa asciutta e
assorbe più acqua)
3) Se nell'impasto si mette un'elevata
dose di zucchero, grasso, di uova, l'acqua generalmente diminuisce.
All'interno di impasti per lo più dolci si sostituisce totalmente o parzialmente l'acqua con il latte.
A parità di peso con l'acqua, il latte è "idratato" al 90%.
I
prodotti da forno con aggiunta di latte tendono a colorarsi meglio
grazie alla presenza del lattosio che è uno zucchero riducente che
partecipa alla reazione di Maillard.
Per l'utilizzo del latte
nei prodotti da forno si consiglia di scaldarlo a 90°C in modo da
denaturare le proteine del siero che danneggerebbero la maglia
glutinica.
TABELLA CONVERSIONE LIQUIDI |
|
ACQUA |
LATTE |
1 g |
1,1 g |
100 g |
111 g |
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