18) TEMPI E TEMPERATURE - LE FASI FONDAMENTALI DOPO L'IMPASTAMENTO

Le fasi fondamentali dopo l'impastamento sono puntata, staglio e apretto.


PUNTATA

Per puntata si intende il riposo in massa dell'impasto appena finito l'impastamento. In questa fase avviene la prima lievitazione dell'impasto da parte dei lieviti. Una puntata deve essere gestita in un contenitore adeguato al peso dell'impasto, durante questa fase, l'impasto crescendo spinge verso le pareti del contenitore in cui è riposto e tende a "puntare" verso l'alto. Questa fase molto fondamentale comprende quasi la totalità della lievitazione ed è molto importante perché permette la formazione di aria all'interno dell'impasto e una puntata adeguatamente lunga donerà esplosività all'impasto sia in termini di tenacità ma anche di elasticità all'impasto e permetterà al prodotto finito di avere generalmente un alveolo migliore.
Essa può avvenire sia a temperatura ambiente, che a temperatura controllata (in frigo). Una cosa determinante è la scelta del contenitore dove riporre l'impasto.
Se il contenitore è troppo stretto si darà troppa tenacità all'impasto, mentre in un contenitore largo, o senza un contenitore, ponendo l'impasto su un ripiano questa tensione non viene generata.

STAGLIO

Lo staglio è la fase intermedia che sta tra la puntata e apretto. Consiste nella divisione in panetti pesati dell'impasto.

Esso può avvenire a freddo (quindi tirando l'impasto puntato dal frigo) o a temperatura ambiente (facendo acclimatare l'impasto tirato fuori dal frigo).
In generale un impasto stagliato a freddo è più facile da manipolare perché la maglia glutinica è più rigida, ad esempio è ottimo nel caso di un impasto ad alta idratazione, mentre un impasto più asciutto sarà più facile da stagliare a temperatura ambiente.
Durante questa fase si perde una parte di anidride carbonica prodotta dai lieviti e si ha il rinforzamento della maglia glutinica.
Una cosa di cui tener conto è l'importanza di stringere bene il panetto che renderà più forte l'impasto che poi svilupperà meglio in cottura. Per alcune preparazioni può essere richiesto che il panetto sia stretto meno forte, come nel caso di un pane che ha bisogno di alveoli più grossi.
Di norma un panetto chiuso molto tende ad avere un'alveolatura più fine.


APRETTO

L'apretto è la fase che potremmo definire come seconda lievitazione dell'impasto. Tendenzialmente, il lavoro dei lieviti ha già avuto un incidenza maggiore durante la puntata. In questa fase è importante sapere quando si avrà bisogno del panetto. Se il panetto sarà troppo "giovane" si potrebbe avere una tenacità del panetto, e non si avrà un buon sviluppo del prodotto in cottura. Se si avrà un panetto troppo avanti con il tempo potrebbe essere collassato e non avere più né un buon sviluppo né una giusta profumazione e un ottimo sapore desiderato.
Anche in questo caso l'apretto può venire a temperatura ambiente o in frigo a seconda del prodotto che vogliamo ottenere.

PUNTATA PIU' LUNGA
Nel caso si utilizzi una puntata più lunga, l'impasto sarà generalmente più tenace, e avrà uno sviluppo in altezza maggiore. Il prodotto finito avrà alveoli più grandi.

APRETTO PIU' LUNGO
Nel caso si proceda per una puntata corta e un apretto più lungo, l'impasto sarà più estensibile, tenderà a rilassarsi di più e sarà meno alto. Il prodotto finito avrà un'alveolatura più fine.

PUNTATA-APRETTO DI UGUALE TEMPO
Nel caso di un impasto in cui le ore di apretto e staglio abbiano siano le stesse si avrà un giusto rapporto tra tenacità ed estensibilità e un'alveolatura abbastanza fitta ma delle stesse dimensioni.

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